Scuola: l’integrazione passa per la socialità

“Questo è un momento di forte disagio per i temi legati all’integrazione, che presuppone l’incontrarsi, il passare del tempo insieme, il conoscersi di persona. Ultimamente, poi, alla Penny Wirton avevamo un folto gruppetto di mamme con bimbi, che ora sono impegnatissime. Molti studenti ci scrivono per sapere quando riapriremo, per raccontarci che hanno voglia di tornare. Ma noi siamo impotenti”. È questo uno stralcio della testimonianza rilasciata da Marika Bugnoli, volontaria della Penny Wirton, scuola di italiano gratuita per migranti, di Faenza sul settimanale locale Sette Sere.

In questo articolo di Silvia Manzani viaggiamo tra le problematiche della didattica a distanza che stanno incontrando volontari e studenti di tutte le Penny Wirton d’Italia, ma si legge e intravede anche un messaggio di speranza o forse un appello a ricordarci che, in presenza o a distanza, “l’integrazione passa dalla socialità”.

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