Shoah: esser responsabili dei contesti in cui operiamo

La Shoah “ci obbliga a riconsiderare le nostre esistenze. Dovremmo intervenire appena vediamo l’oltraggio dei principi democratici in cui crediamo, non basta eseguire il mansionario, bisogna assumere la responsabilità dei contesti in cui operiamo, adesso, qui ed ora, nella vita privata e pubblica, non chissà quando e dove. In tale prospettiva Auschwitz non è solo alle nostre spalle è anche e sempre più davanti a noi”. Eraldo Affinati, scrittore e fondatore delle Penny Wirton dal Quirinale nel Giorno della Memoria 2021.

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Shoah: Affinati, addio a Terracina. Ora proviamo a imparare dal passato

Piero Terracina è uno degli ultimi sopravvissuti allo sterminio nazista che ci lascia e “la sua morte assomiglia alla caduta a schianto di un calcinaccio del Novecento, forse il secolo più sanguinario della storia” soprattutto se pensiamo “alla recrudescenza razzista a cui assistiamo in Europa e purtroppo anche nel nostro Paese”, scrive Eraldo Affinati in un articolo pubblicato dal quotidiano Avvenire.

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Perché leggere “Il viaggiatore” di Boschwitz

Laura Bosio nella vita fa la scrittrice. E’ nata a Vercelli ma vive a Milano dove è responsabile della scuola Penny Wirton del capoluogo lombardo. E’ laureata in Lettere moderne e qui ci spiega perché dovremmo leggere Il viaggiatore di Ulrich Alexander Boschwitz.

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