Scuola: la Penny Wirton di Lucca torna in presenza

Come in molte Penny Wirton, scuola di italiano gratuita per migranti, anche a Lucca le lezioni sono ricominciate a metà ottobre con tutte le protezioni necessarie: mascherine, distanziamento, green pass e rapporto uno a uno. Ed è esplosa la gioia tra i volontari.

La Penny Wirton di Lucca in festa

di Monica Santucci

Siamo ovviamente tutti felici del rientro in presenza, tuttavia anche chi ha sperimentato la Dad, ha cercato comunque di trarne vantaggio e usarne le potenzialità. Attualmente abbiamo quattro nuove volontarie che, nonostante il periodo complicato, non si sono scoraggiate e hanno deciso di mettersi in gioco. Con pazienza e tanto entusiasmo hanno iniziato il loro percorso nella Penny. Gli iscritti sia per il mattino che per il pomeriggio sono dieci, ci sono alcuni ritorni e tante facce nuove.

In occasione dell’ultimo incontro prima della pausa natalizia la scuola ha deciso di fare un piccolo dono alle ragazze dello staff della biblioteca in cui si svolgono le lezioni, “per la gentilezza e la competenza con cui ci consigliano nella scelta dei libri. Accade spesso, infatti, che prendiamo dei libri in prestito per leggerli insieme agli studenti. Questa possibilità è uno strumento in più di cui poter usufruire. C’è condivisione di spazi e di intenti.

Non abbiamo potuto festeggiare il natale come avremmo voluto, ma siamo già felici di esser potuti stare insieme e giocare con l’immancabile tombola. Alla fine, tutti sono andati a casa con vari pacchetti di dolci, vinti come premi. Con noi c’era anche Subodh, un ragazzo del Nepal, che è stato nostro studente prima del Covid e che è rimasto legato alla nostra scuola. Mane, un altro ex studente che ora si trova a Bari, ci manda sempre gli auguri e ci ricorda con affetto. Nel lungo periodo di distanza, abbiamo cercato di mantenere i contatti con gli studenti per non spezzare il filo e nella grande maggioranza ci siamo riusciti.

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