Cina: storia di Marino, cercatore di libertà

Marino We ha 34 anni, è nato in una città a sud della Cina e dal 2015 vive in Italia. Da più di un anno frequenta la scuola Penny Wirton  di Roma ed è già bravissimo con l’italiano. Un po’ perché, tra le altre cose che ha fatto nella vita, ha studiato negli Stati Uniti e quindi a scuola è arrivato già con una capacità di maneggiare libri e quaderni. Un po’ perché in Italia ha trovato una libertà negata nel suo Paese e questo, probabilmente, gli ha fatto sembrare più semplice imparare la lingua.

Marino ha dovuto lasciare la sua terra, come tanti altri ragazzi e ragazze della sua età, perché in alcune città dell’Asia ancora ci sono discriminazioni sulla base del culto e della fede religiosa. Marino, insieme alla sua famiglia, è cristiano evangelico. Nella sua terra d’origine chi ha una fede cristiana, o più in generale persegue un culto religioso, è spesso esposto a discriminazioni che vanno dal non essere ammessi sul posto di lavoro a vere e proprie incursioni in casa di gruppi armati che distruggono i simboli del culto e sparpagliano gli assembramenti volti alla preghiera.

In questa lettera rivolta a noi, a voi, a chiunque legga, Marino ci parla della sua esperienza in Italia e alla scuola Penny Wirton, della sua famiglia in Cina e dei divieti nella sua terra. Ma dopotutto, a modo suo, ci parla della libertà. Quella che ognuno di noi insegue, quella che nell’occidente democratico diamo troppo spesso per scontata, quella che ci permette di essere tutti diversi ma e tutti indispensabili alla bellezza del mondo. 

Dalla Cina all’Italia, storia di un cercatore di libertà
di Marino We

Ciao a tutti. Mi chiamo Marino, vengo dalla Cina. Mi piace fare amicizia con le persone di altri paesi, sinceri e amichevoli. Il mio cara̲ttere non è molto allegro, ma sono disposto a condividerlo con voi. Studio nella scuola Penny Wirton, ci sono molte gioie.

Volevo partire da Guangdong per cercare un lavoro in Italia, per noi cristiani trovare il lavoro in Cina è difficile. Ho lavorato tanto per guadagnare il soldi per il viaggio. Dovevo vendere schede eletroniche nelle fabbriche. Il lavoro era molto difficile e il guadagno troppo basso.

Sono arrivato a Roma nel 2015. Mi hanno ospitato alcuni amici della mia città. All’inizio ho lavorato al ristorante e in un magazzino di conoscenti cinesi. Ho avuto molta difficoltà con la lingua italiana e ho capito che questo era un grande problema, cioè in tutti posti devo lavoravo mi pagano troppo poco.

Un giorno nel magazzino dove lavoravo, ho incontrato un ragazzo del Bangladesh che mi ha detto: “Devi studiare l’italiano, conosco una buona scuola, si chiama Penny Wirton. Io ci sono stato e mi sono trovato bene”

Adesso sono contento di quello che sto imparando, riesco a comunicare. Mi piace questo metodo e voglio imparare bene. Gli insegnanti sono molto gentile. Ho incontrato una raggazza che sta frenquentando il liceo. È molto felice di praticare l’italiano con me. Leggo lentamente dal fumetto e capisco cosa significa. Mi ha anche insegnato a scrivere lettere italiane, è molto difficile per me scrivere lettere italiane, ma mi piace molto.

Io vengo da una famiglia formata da mio padre, mia madre, due fratelli e tre sorelle. Noi siamo tutti cristiani evangelici. Crediamo nel Signore, siamo felici così . Possiamo ricevere l’amore, la benedizione e la potenza da Dio, e ottenere la guida del Signore nei momenti di difficoltà. Sono molto grato a Dio che ha toccato molte persone per aiutarmi e la mia fede è ben sviluppata in Italia!

Un abbraccio

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