Migranti: Stas’ Gawronski, l’importanza delle parole

Stas’ Gawronski, autore e conduttore del programma Rai Cultbook, dalla città di New York, in questo articolo – realizzato per I Quaderni della Penny Wirton – ci fa riflettere sulla difficoltà principale dei migranti: quella di trovare le parole, in un Paese diverso da quello di origine, per raccontare ciò che si è e quello che si è vissuto al fine di ottenere l’accoglienza.

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Eritrea: Pietros, fiore è uguale qui e a casa mia

E’ nato in Eritrea, ha ventisette anni e parla tre lingue: inglese, tigrino e amarico. Lui è Pietros Eyob, uno studente della scuola Penny Wirton di Roma ospitato in uno Sprar della Capitale. Qui ci ci spiega che universali sono le relazioni umane ma anche alcune parole come “fiore”.

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Costa d’Avorio: Fatù, pace è una parola e qualcosa di più

Fatù Emmanuelle Fofana ha appena sedici anni. E’ originaria della Costa d’Avorio e frequenta la scuola Penny Wirton di Roma. E’ timida, ancora parla più francese che italiano, ma quando è arrivata l’occasione di mettersi in gioco ha scritto, aiutata dalla maestra Silvia Dina, una poesia sulla pace. Una poesie che ci fa riflettere sui punti di vista e su come cambia il mondo a seconda della prospettiva da cui lo guardiamo.

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