In piazza la Penny Wirton di Chioggia, appello al sindaco

Domenica in piazza per studenti e insegnanti della Penny Wirton di Chioggia, in provincia di Venezia. Da mesi i volontari della scuola di italiano gratuita per migranti chiedono all’amministrazione comunale di poter avere uno spazio, anche in condivisione con altre associazioni, per svolgere le lezioni una o due volte a settimana.

Dopo decine di lettere andate a vuoto, e quasi un anno d’attesa, domenica mattina il sindaco di Chioggia, Alessandro Ferro, ha attraversato la piazza e ha trovato la scuola Penny Wirton in lezione all’aria aperta sotto i gazebo allestiti per l’occasione. C’è stato finalmente un breve confronto, a pochi mesi dalla fine della consiliatura, e ci auguriamo che dia i suoi frutti.

Nell’ultimo anno, senza una sede, la Penny Wirton di Chioggia ha accolto una trentina di studenti, ma erano quasi ottanta nell’anno precedente alla pandemia. Le difficoltà della didattica a distanza si sono fatte sentire, ma ora la speranza è che si possa tornare in presenza da settembre e che la Penny Wirton possa avere un luogo di riferimento.

Un luogo in cui si possano guardare negli occhi studenti e insegnanti. Perché si tratta di donne e uomini, tra cui minorenni, il cui primo passo verso l’inclusione nella nostra società è la padronanza della lingua italiana. Perché si tratta di volontari, che investono tempo e qualche volta anche denaro, mossi ciascuno da valori, opinioni e convinzioni personali. Senza pretese, nessuno chiede e tutti danno e prendono quel che possono.

La Penny Wirton, come centinaia di altre associazioni in Italia, non genera profitto, forse neanche porta prestigio, ma è certamente parte del capitale umano e sociale di cui il Paese, che la pandemia ci ha lasciato in eredità, non può fare a meno.

Un Paese in cui oltre alla povertà e alle disuguaglianze, si stanno drammaticamente intensificando anche gli episodi di violenza e discriminazione razziale. Chioggia stessa è ancora scossa per l’aggressione al medico nero Nelson Yontu

Crediamo che in tutto il Comune di Chioggia, con i suoi oltre 187 km quadrati d’estensione e i suoi 48 mila abitanti, sia possibile trovare una sala, un’aula o anche uno scantinato sgombero in cui dare spazio alle associazioni del territorio.

Faccia uno sforzo, sindaco Ferro. Non per la Penny Wirton, non per i migranti né per i volontari, ma per lasciare un mondo e un futuro migliore ai suoi e ai nostri figli.

Eccola qua la Penny Wirton di Chioggia in piazza

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