Capo Verde: di Lucinda e della sua famiglia
Lucinda Soares è nata a Capo Verde e precisamente a San Nicolau. Frequenta la scuola Penny Wirton di Roma da molti anni, quattro, cinque o forse sei… neanche ce lo ricordiamo più, fa ormai parte della famiglia. Lucinda ama scrivere, in particolare le poesie, in particolare in italiano. E’ per questo che si dedica con tanta passione all’apprendimento della lingua italiana e in questi anni ha scritto anche degli esercizi per sé stessa e per gli altri studenti. Qui ci parla un po’ della sua terra e della sua famiglia. Racconta di spazi verdi e montuosi, di spiagge di sabbia bianca o nera, in prima persona e ci parla invece di José “che è stato un papà” in terza persona, ma tutto sempre con un pensiero rivolto alla madre a cui ha dedicato diverse poesie.
Io sono nata a San Nicolau. L’isola di San Nicolau è piccola, molto bella. Ha una campagna molto verde; questo verde si trova nella parte alta; nella parte in cui c’è il deserto e c’è il mare con gli scogli. La parte settentrionale ha la spiaggia con la sabbia nera, la parte meridionale con la sabbia bianca. Una cittadina si chiama Vila da Ragera Brava: è la più antica. C’è la chiesa, ci sono tre piazze e tante scuole. Io, Lucinda, sono nata per la precisione a Jalunga. Jalunga è un paesino di campagna e montagna. Io, Lucinda, ho avuto quattro persone importanti nella mia vita e sono: la mamma, la zia Luce, Josè e Antonio. Alla mamma ho già dedicato più di una poesia.
Josè per Lucinda è stato un papà: l’ha amata e l’ha protetta e le ha dato tutto l’affetto che un padre può dare a una figlia. Josè era una persona buona, molto riservata, parlava piano, era molto calmo e dolce. Quando Lucinda faceva i capricci e la mamma voleva punirla, lui la prendeva in braccio e le accarezzava la testa. Una volta Lucinda era malata. La casa dove viveva era in campagna, era lontano dalla città. Josè allora ha preso in prestito il mulo della zia di Lucinda che i nipoti chiamavano Digna. Josè, la mamma e Lucinda sul mulo sono partiti alle cinque del mattino. Lucinda sanguinava dal naso. Josè l’ha portata sulle spalle fino in città dove c’era un ospedale. E per questo, Lucinda, lo ha amato tanto.